martedì 1 ottobre 2019

ritorno a New York, alla ricerca del senza glutine. parte seconda

ho passato i giorni precedenti alla partenza per New York a cercare locali adatti al figlio celiaco, non so quante recensioni ho letto, quante ricerche ho fatto ed alla fine son partita abbastanza tranquilla sia perchè avevo una bella lista di posticini apparentemente deliziosi dove il figlio avrebbe trovato di che sfamarsi, sia perchè lo avevo obbligato a mettere in valigia una piccola scorta di pane e biscotti senza glutine

vi racconto della nostra esperienza, magari può tornare utile a qualcuno

il volo: abbiamo volato con Air Canada e Lufthansa, prenotando in anticipo i pasti senza glutine a bordo che son stati regolarmente serviti. Due piccolissime osservazioni per la Lufthansa: a parte i pasti prenotati, non avevano nulla altro da offrire; l'hostess ci ha fatto prendere un colpo perchè a lei non risultava nessuna prenotazione "celiaca" e, solo dopo la pacata insistenza del figlio, ha chiesto alla collega che ha confermato invece la presenza di un vassoio "senza glutine", facendoci tirare un respiro di sollievo (tanto "mammahansjia" aveva obbligato il figlio a mettere nello zaino un panino...)

il soggiorno: primo giorno e prima delusione
vi spiego:
cercando nel web avevo trovato una recensione che segnalava una catena presente a Manhattan per colazione e pasto veloce e
come siamo arrivati a New York è stato il primo posto che sono andata a verificare, perchè volevo proprio fare una sorpresa al figlio e fare tutti insieme una bella colazione tutta "ammericana" (l'albergo non offriva colazione e comunque non aveva senza glutine)
accompagnata dal marito vado al negozio e lo trovo già solamente a vedere le vetrine delizioso
un profumino di buono ci accoglie appena entriamo, una coppia alla nostra sinistra sta facendo colazione con i "baked beans" e le uova strapazzate e di fronte a noi un bancone di ogni prelibatezza dolce e salata sembra guardarci ammiccante aspettando solamente di essere mangiata
"uao!  non posso credere che sia anche gluten free!!" penso eccitata
una ragazza ci accoglie sorridente e noi le rivolgiamo la domanda: "avete senza glutine?"
"certamente!" risponde ed inizia a mostrarci dei cornetti dolci gf e dei muffins gf,  poggiati accanto ai prodotti "glutinosi", senza nemmeno della pellicola trasparente, senza un'attenzione alla contaminazione, vera nemica del celiaco più del glutine stesso a volte

ci siamo guardati in faccia delusi col marito e siamo usciti, io quasi con le lacrime agli occhi

attraversiamo la strada e di fronte a noi la scritta gluten free di Fluffy's ci appare tipo apparizione celeste miracolosa, entriamo e usciamo con la rapidità che nemmeno il più grande dei centometristi ha ancora raggiunto! perchè volete sapere? sul bancone in bella vista un pacco di pane Schar (ma avete Udis porca zozza che è meraviglioso e usate almeno quello, cavolo!) vicino vicino al pane glutinoso in mezzo a briciole, per cui: "ciao! ciao!"

voi che avreste fatto? mangiato tranquillamente in entrambi i posti?

capiamo subito che trovare un posto sicuro per gli standard a cui siamo abituati (addestrati? ammaestrati? allenati? istruiti?) a casa sarà molto, molto difficile

obbligo il figlio a scaricare un paio di app americane di celiaci americani (questa tra tutte ci ha aiutato moltissimo) ed iniziamo la nostra vacanza a New York, alla ricerca dei luoghi in cui abbiamo vissuto anni fa e dove abbiamo lasciato il cuore

i supermercati: "ma ti pare che DAG quello vicino casa di allora non ha gf? ma se ho cercato online ed ho trovato di tutto! e dai! andiamo, comperiamo qualcosa e poi di corsa all'Empire!"
peccato che DAG, d'Agostino market, sia chiuso e che quelli poi trovati non è che mi abbiano fatto una buona impressione...
posso per esperienza appena vissuta dirvi che: in ogni negozio e supermercato visitato a Manhattan si trovano facilmente prodotti confezionati con la scritta gluten free, dai cereali al pane, dai biscotti alla pasta, dalle caramelle ai piatti pronti surgelati (fate in modo di scegliere una sistemazione con microonde a disposizione, avrete vita facile)
noi abbiamo scelto di comperare, glutinoso e non, al Whole Foods Market e non posso che dare un'opinione positiva sia per la qualità che per i prezzi dei prodotti

ristorazione fuori casa: Manhattan è immensa, meravigliosa, travolgente
da visitare a piedi, perdendosi ora in un negozio, ora in un piccolo parco che sorprendentemente si apre tra i grattacieli, ora nei musei
in vacanza non si seguono i ritmi familiari, ci si arrangia al volo con un panino, per poter vedere il più possibile, cercando di non perdersi nulla
posso testimoniarvi di un paio di posti dove abbiamo mangiato in tranquillità e con soddisfazione

"voglio un burger mamma!" e che non lo accontenti il figlio?
a cena da Bareburger, abbiamo camminato solamente per 11 chilometri oggi e ci servono energie!

il primo è Bareburger 

burger buonissimo, locale altrettanto, ci sono varie sedi


ve lo dico, McDonald's non ha nulla senza glutine, fatevene una ragione 

per una cena messicana, con un frozen Margarita spettacolare, invece siamo andati in uno dei locali di Rosa Mexicano, quello vicino al Lincoln Center per ragioni affettive, e siamo stati benissimo, col figlio impazzito per la possibilità di mangiare qualsiasi cosa
guacamole preparato sul momento

se c'è scritto che pizzica, pizzica! fate attenzione quando ordinate!

tacos








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