lunedì 26 ottobre 2015

Pane pita

la pita è un tipo di pane tradizionale delle cucine del medio-oriente, del mediterraneo, del nord-africa
è lievitato, rotondo, basso
viene cotto ad alte temperature in modo tale che il disco di pasta appiattito, spinto dal forte calore, cresca e si gonfi velocemente
una volta cotto si sgonfia, così che i due strati di pasta siano separati e creino una sorta di tasca usata per varie farciture, quasi a formare un panino ripieno

diciamo pure che non appartiene alla tradizione di casa, ma vista l'apertura di varie "kebabberie" e una sorta di globalizzazione culinaria che stiamo vivendo il mio celiacofiglio ha espresso il desiderio di mangiarla, spinto anche dall'amico che per un intero pomeriggio si è ingozzato di pita senza vergogna :-)

ho provato a rifarla quindi e vi riporto come e in che modo


Ingredienti
430 g. farina Dalla Giovanna per pane e pizza
70 g. farina Farmo (sacchetto azzurro)
8 g. lievito di birra secco
7 g. miele
10 g. sale
355 ml acqua

Procedimento
mettete tutti gli ingredienti, tranne l'acqua, nel cestello del Kenwood (se non l'avete usate un'altra impastatrice), frusta a gancio, velocità 2
azionate il Kenwood ed aggiungete a filo l'acqua
lasciate lavorare per almeno 5 minuti
nel frattempo ungete una ciotola e versatevi l'impasto, copritelo e lasciatelo lievitare per 3 ore
avrete un impasto leggermente appiccicoso, ma assolutamente lavorabile dopo la lievitazione
trascorse le tre ore, versate il composto sul piano di lavoro (personalmente uso un foglio in silicone), se necessario spolverizzate leggermente con della farina senza glutine e ricavate 8 pezzi che lavorerete uno per volta


lavorate quindi ogni "pallina" fino a renderla lisci, appiattitela prima con le mani e poi stendetela non troppo sottile con il mattarello
ripete l'operazione per ogni singola pallina e nel frattempo accendete il forno alla massima temperatura, statico
quando il forno avrà raggiunto la temperatura (il mio impiega circa 20 minuti ed è un tempo perfetto per far riposare le pita), iniziate a infornare direttamente sulla refrattaria (se non l'avete ponete una teglia grande in alluminio nella parte più bassa del forno e fate attenzione a non scottarvi, mi raccomando!) iniziando dalla prima pita stesa


servono pochi minuti per far gonfiare la pita, giratela e proseguite con la cottura che è piuttosto rapida
vanno cotte una per volta
conservate le pita in uno strofinaccio, coprendole bene per far mantenere loro l'umidità e lasciarle quindi morbide, ancora meglio se le chiudete in un contenitore con il coperchio


potete mangiarle come volete, aprendole con un coltello e farcendo la tasca che si è formata o "lisce" così come sono


si conservano anche il giorno dopo se chiuse (anche un sacchetto in plastica alimentare va bene)

4 commenti :

  1. proprio la ricetta che cercavo grazie!! Un abbraccio SILVIA

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    1. mi fa piacere!
      per farle glutinose basta cambiare farina e bilanciare l'acqua, ma il procedimento rimane invariato
      ciao silvia!!

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  2. Sembra facile, almeno da come scrivi, vedremo quando avrò le mani in pasta. Adoro le pite, ora però mi servono senza glutine e questa ricetta arriva a fagiolo.Grazie.
    Ciao
    Tra monti, mari e gravine

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  3. Non conoscevo questo nome di pane, ma credo che sia molto buono.
    Ciao e buona serata cara Vale.
    Tomaso

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