lunedì 18 novembre 2019

la focaccia tramezzino della ricetta Bimby rifatta senza glutine

qualche giorno fa ho postato su facebook e instagram la foto della focaccia tramezzino

finalmente riesco a scrivere la ricetta presa para para dal sito cookidoo.it
in grassetto troverete quello che ho fatto io



Ingredienti 
½ cucchiaino di zucchero
½ cubetto di lievito di birra fresco (12 g)
500 g di latte + q.b. (metà acqua e metà latte)
500 g di farina (250 g. preparato speciale per pane&pizza Molino Dallagiovanna + 400 mix pane pizza dolci Revolution)
2 cucchiaini rasi di sale (10 g) + q.b.

Preparazione 
Mettere nel boccale lo zucchero, il lievito e 100 g di latte, scaldare:1 min./37°C/vel. 1 
Aggiungere la farina, il latte restante e il sale, impastare 30 sec./vel. 5 
Versare il composto in una teglia rotonda di (Ø 28-30 cm), unta con olio o rivestita con carta forno. Lasciare lievitare coperto con pellicola trasparente per 1 ora circa, comunque finché raddoppia di volume 
Preriscaldare il forno a 180°C 
Spennellare la focaccia con un po' di latte e salare la superficie, cuocere in forno caldo per circa 30 minuti (180°C) 
Sfornare e lasciare raffreddare
Tagliare la focaccia in senso orizzontale e farcirla secondo i propri gusti

Io ho spalmato le due metà con una salsa a base di maionese, tonno e capperi e poi ho farcito con lattuga, pomodoro e mozzarella
E' rimasta morbida per giorni e l'abbiamo mangiata tutti con gusto

Suggerimenti
Il composto che si va ad ottenere deve essere morbido, cremoso, denso, non liquido, va messo a cucchiaiate nella teglia. Regolatevi sulla quantità dei liquidi tenendo presente questa cosa.
Penso si possa ottenere lo stesso risultato anche senza il Bimby, magari usando un'impastatrice.

martedì 1 ottobre 2019

ritorno a New York, alla ricerca del senza glutine. parte seconda

ho passato i giorni precedenti alla partenza per New York a cercare locali adatti al figlio celiaco, non so quante recensioni ho letto, quante ricerche ho fatto ed alla fine son partita abbastanza tranquilla sia perchè avevo una bella lista di posticini apparentemente deliziosi dove il figlio avrebbe trovato di che sfamarsi, sia perchè lo avevo obbligato a mettere in valigia una piccola scorta di pane e biscotti senza glutine

vi racconto della nostra esperienza, magari può tornare utile a qualcuno

il volo: abbiamo volato con Air Canada e Lufthansa, prenotando in anticipo i pasti senza glutine a bordo che son stati regolarmente serviti. Due piccolissime osservazioni per la Lufthansa: a parte i pasti prenotati, non avevano nulla altro da offrire; l'hostess ci ha fatto prendere un colpo perchè a lei non risultava nessuna prenotazione "celiaca" e, solo dopo la pacata insistenza del figlio, ha chiesto alla collega che ha confermato invece la presenza di un vassoio "senza glutine", facendoci tirare un respiro di sollievo (tanto "mammahansjia" aveva obbligato il figlio a mettere nello zaino un panino...)

il soggiorno: primo giorno e prima delusione
vi spiego:
cercando nel web avevo trovato una recensione che segnalava una catena presente a Manhattan per colazione e pasto veloce e
come siamo arrivati a New York è stato il primo posto che sono andata a verificare, perchè volevo proprio fare una sorpresa al figlio e fare tutti insieme una bella colazione tutta "ammericana" (l'albergo non offriva colazione e comunque non aveva senza glutine)
accompagnata dal marito vado al negozio e lo trovo già solamente a vedere le vetrine delizioso
un profumino di buono ci accoglie appena entriamo, una coppia alla nostra sinistra sta facendo colazione con i "baked beans" e le uova strapazzate e di fronte a noi un bancone di ogni prelibatezza dolce e salata sembra guardarci ammiccante aspettando solamente di essere mangiata
"uao!  non posso credere che sia anche gluten free!!" penso eccitata
una ragazza ci accoglie sorridente e noi le rivolgiamo la domanda: "avete senza glutine?"
"certamente!" risponde ed inizia a mostrarci dei cornetti dolci gf e dei muffins gf,  poggiati accanto ai prodotti "glutinosi", senza nemmeno della pellicola trasparente, senza un'attenzione alla contaminazione, vera nemica del celiaco più del glutine stesso a volte

ci siamo guardati in faccia delusi col marito e siamo usciti, io quasi con le lacrime agli occhi

attraversiamo la strada e di fronte a noi la scritta gluten free di Fluffy's ci appare tipo apparizione celeste miracolosa, entriamo e usciamo con la rapidità che nemmeno il più grande dei centometristi ha ancora raggiunto! perchè volete sapere? sul bancone in bella vista un pacco di pane Schar (ma avete Udis porca zozza che è meraviglioso e usate almeno quello, cavolo!) vicino vicino al pane glutinoso in mezzo a briciole, per cui: "ciao! ciao!"

voi che avreste fatto? mangiato tranquillamente in entrambi i posti?

capiamo subito che trovare un posto sicuro per gli standard a cui siamo abituati (addestrati? ammaestrati? allenati? istruiti?) a casa sarà molto, molto difficile

obbligo il figlio a scaricare un paio di app americane di celiaci americani (questa tra tutte ci ha aiutato moltissimo) ed iniziamo la nostra vacanza a New York, alla ricerca dei luoghi in cui abbiamo vissuto anni fa e dove abbiamo lasciato il cuore

i supermercati: "ma ti pare che DAG quello vicino casa di allora non ha gf? ma se ho cercato online ed ho trovato di tutto! e dai! andiamo, comperiamo qualcosa e poi di corsa all'Empire!"
peccato che DAG, d'Agostino market, sia chiuso e che quelli poi trovati non è che mi abbiano fatto una buona impressione...
posso per esperienza appena vissuta dirvi che: in ogni negozio e supermercato visitato a Manhattan si trovano facilmente prodotti confezionati con la scritta gluten free, dai cereali al pane, dai biscotti alla pasta, dalle caramelle ai piatti pronti surgelati (fate in modo di scegliere una sistemazione con microonde a disposizione, avrete vita facile)
noi abbiamo scelto di comperare, glutinoso e non, al Whole Foods Market e non posso che dare un'opinione positiva sia per la qualità che per i prezzi dei prodotti

ristorazione fuori casa: Manhattan è immensa, meravigliosa, travolgente
da visitare a piedi, perdendosi ora in un negozio, ora in un piccolo parco che sorprendentemente si apre tra i grattacieli, ora nei musei
in vacanza non si seguono i ritmi familiari, ci si arrangia al volo con un panino, per poter vedere il più possibile, cercando di non perdersi nulla
posso testimoniarvi di un paio di posti dove abbiamo mangiato in tranquillità e con soddisfazione

"voglio un burger mamma!" e che non lo accontenti il figlio?
a cena da Bareburger, abbiamo camminato solamente per 11 chilometri oggi e ci servono energie!

il primo è Bareburger 

burger buonissimo, locale altrettanto, ci sono varie sedi


ve lo dico, McDonald's non ha nulla senza glutine, fatevene una ragione 

per una cena messicana, con un frozen Margarita spettacolare, invece siamo andati in uno dei locali di Rosa Mexicano, quello vicino al Lincoln Center per ragioni affettive, e siamo stati benissimo, col figlio impazzito per la possibilità di mangiare qualsiasi cosa
guacamole preparato sul momento

se c'è scritto che pizzica, pizzica! fate attenzione quando ordinate!

tacos








sabato 14 settembre 2019

ritorno a New York, alla ricerca del senza glutine. parte prima.

murales a Little Italy

tornare a New York, tornare "a casa", dopo tanti anni è stato per me un susseguirsi di emozioni che non mi riesce di descrivere a parole
non è stato un viaggio verso una meta sconosciuta, non ero una turista alla sua prima volta nella città più incredibile del mondo
sapevo come muovermi, cosa vedere, dove andare, chi ritrovare e, soprattutto, dove mangiare

ecco, sono quasi 18 anni che "studio" da mamma di celiaco, che vivo come fossi io la celiaca, che, se mi chiedessero di descrivermi, direi di essere simile ad uno spazzaneve, uno enorme, magari montato su un camion ancora più grande che con tutta la potenza di cui è capace rimuove la neve dalle strade per renderle di nuovo percorribili, riuscite ad immaginarlo? allo stesso modo io rimuovo il glutine dalla dieta di mio figlio per tutelarne la salute e lo faccio cercando di trasmettergli serenità e sicurezza attraverso informazioni corrette e facili da seguire nella sua quotidianità


in Italia so come muovermi, dove andare, di chi mi posso fidare
il figlio ormai è grande, sa come muoversi, dove andare, di chi si può fidare

ma all'estero?
che faccio?

inizio a ripassare 

"La completa esclusione del glutine dalla dieta non è facile da realizzare: i cereali non permessi ai celiaci si ritrovano in numerosi prodotti alimentari ed il rischio di contaminazione accidentale da glutine è spesso presente nei processi di lavorazione dell’industria alimentare. [...] 
Per poter avere dei prodotti idonei al consumo dei celiaci è necessario che le aziende produttrici applichino un corretto piano di controllo delle materie prime e del prodotto finito; inoltre occorre monitorare costantemente il processo produttivo, gli ambienti di lavoro, le attrezzature, gli impianti e formare adeguatamente gli operatori.
Tutto questo diventa ancora più importante se si considera che possono verificarsi, durante le produzioni, pericolosi fenomeni di contaminazione crociata o ambientale da glutine. Così, estremizzando, può accadere (soprattutto per alcune categorie di prodotti come gli sfarinati) che da un ingrediente naturalmente privo di glutine si ottenga un prodotto finito (amidi, farine, fecole, ecc.) contaminato. Se, ad esempio, nel medesimo molino viene lavorato anche del frumento o un altro cereale proibito, sussiste un forte rischio di contaminazione dei prodotti finiti, per presenza di glutine negli ambienti di lavoro e nei sistemi di trasporto utilizzati.
Per questo motivo alcune categorie di prodotti, anche se preparati o derivati con ingredienti naturalmente privi di glutine, sono considerate «a rischio»." (L'ABC della dieta del celiaco)

va fatta attenzione alle contaminazioni, ma so cosa sono esattamente? quando trovo una gelateria che dice di fare senza glutine e poi non cambia le palette per prendere il gelato ed usa coni glutinosi, ad esempio, io il gelato non lo compero che sono convinta che il gelato in questione è contaminato

"Cosa sono le contaminazioni?
Si definisce contaminazione accidentale l’aggiunta involontaria di glutine al prodotto alimentare che ne è privo, a causa di eventi accidentali e non voluti e, pertanto, non controllabili. Solitamente le contaminazioni accidentali determinano la presenza di tracce di glutine nel prodotto alimentare pronto al consumo, in quantitativi al limite della rilevabilità strumentale. Le contaminazioni accidentali possono essere distinte in:
-contaminazioni crociate  (cross-contamination), definite come le possibili contaminazioni dovute agli “incroci” del prodotto senza glutine con quello con glutine lungo tutta la filiera di produzione, dalla raccolta delle materie prime fino alla consegna dell’alimento impacchettato o sfuso al consumatore.
-contaminazioni ambientali, definite come le possibili contaminazioni dovute a non corretti comportamenti ad esempio da parte dei consumatori durante la conservazione e la preparazione domestica o della ristorazione collettiva, per comportamenti sbagliati e condizioni ambientali non sotto controllo." (Le "contaminazioni" nella dieta senza glutine)

si, va bene, ma di New York quando inizi a scrivere??? 
un attimo di pazienza, dai! 💤💤

attualmente i prodotti che in Italia, in Europa e in USA, possono riportare la salvifica scritta "senza glutine" sulla confezione o in etichetta devono avere un contenuto di glutine inferiore a 20 ppm (parti per milione), il che si traduce per me che mi basterà trovare la scritta "gluten free" sulla confezione di "bread" (pane) per mettere in salvo il figlio e garantirgli almeno il panino!

ma io voglio mangiare fuori! ho almeno un 4-5 ristoranti che mi aspettano! voglio fare "brunch"! magari da Tiffany! sarebbe un sogno! e i pretzel! e gli hotdog! e le bagels! e i muffins!

cerco in rete, leggo i consigli e le recensioni del popolo celiaco tra chi in USA c'è già stato e chi ci vive, inizio a documentarmi mesi prima (aò, so' ansiosa!), uso GoogleMaps e trovo proprio vicino all'hotel un localino che dice di fare gluten free a colazione, pranzo e cena! (avrò modo di dirvi di questo e un altro),  trovo Senza gluten ristorante e bakery, faccio scaricare al figlio un paio di app dei celiaci americani e lo obbligo ad infilare in valigia un paio di pacchi di pane e di biscotti, non si sa mai...
vado dal medico e mi faccio fare una dichiarazione firmata in cui dichiara che mio figlio porta con sè cibo senza glutine per motivi di salute, avviso le compagnie aeree che devono farci trovare pasti gf a bordo (poi incontreremo una hostess che ci farà prendere i colpi!) e il giorno della partenza gli preparo un paio di panini per sicurezza (ve l'ho già detto poco sopra che sono ansiosa!)

ora sono pronta a raccontarvi della nostra esperienza a  New York 
ci siete ancora??

ve lo prometto, sarò brevissima!!

la dieta senza glutine è una moda in USA, ciò significa che non esiste la stessa attenzione a cui siamo abituati in Italia e che il livello di attenzioni alle contaminazioni è veramente molto basso.

fine post.



p.s. è veramente da tanto che non scrivo un post, non controllo il blog, non so nemmeno se ci sono ancora lettori. non so se scrivo "a vuoto". la seconda parte a breve. 

mercoledì 6 giugno 2018

torta al testo



500 g. farina Farmo mix fibre pan
345 g. acqua
1 bustina lievito di birra secco
20 g. olio
3 g. sale


impastare tutti gli ingredienti e lasciar lievitare
riprendere l'impasto e lavorarlo qualche minuto, dividere in due e ricavare due dischi alti più o meno un centimetro
lasciar riposare circa 30 minuti
nel frattempo scaldare il testo, una padella antiaderente va bene lo stesso, e quando è ben caldo cuocere la torta per qualche minuto da entrambi i lati
farcire a piacere
si mantiene morbida e può essere congelata

giovedì 1 marzo 2018

così vai via alfin, addio mia bella Glutafin



Così vai via 
Non scherzare, no 
Domani via 
Per favore no
Devo convincermi però
Che non è nulla 
Ma le mie mani tremano 
In qualche modo io dovrò 
ancora impastare 
E così te ne vai 
Dove ti venderanno? 
Qui non lo faranno 
Ma cosa fanno? 
Così vai via 
L'ho saputo, sai? 
Che vuoi che sia 
Se tu devi, vai 
Mi sembra già che non potrò 
Più farne a meno 
Mentre lo so
che troverò
un'altra farina



ma si! dai! e scherziamoci un po' sopra

stavolta son riusciti a levare dal mercato italiano la farina Glutafin, che tante soddisfazioni ha dato negli anni ai celiaci

e pazienza!

come dice il proverbio? : "morto un Papa se ne fa un altro", come a dire che tutti siamo utili e nessuno è indispensabile 😉

ultima realizzazione con i 545 grammi conservati in dispensa

Pasqua si avvicina, i negozi son pieni di pizze al formaggio, è ora di tentare! che pizza di Pasqua al formaggio senza glutine sia!

veramente io ne avevo comperata una piccina glutinosa per me, mio marito e figlio piccolo, ma non me la son sentita di lasciare a guardare il celiacofiglio e dopo mesi ho impastato di nuovo, MA col il Bimby!

che è vero che son triste per la Glutafin, ma guardo il mio Bimby, vicino al fratello maggiore (per data di acquisto) Ken e sospiro felice




fatto tutto il Bimby

usata solamente la Glutafin ed il lievito di birra

ci son sia burro che olio extravergine di oliva, latte, acqua, uova ed i formaggi grattugiati, no a pezzettini che poi cotti non ci piacciono

volete sapere come è finita ieri sera?

che abbiamo mangiato solamente questa e quella glutinosa sta ancora incartata ad aspettare

che Baglioni mi perdoni!

baciuz❤