sabato 30 aprile 2011

pollo al curry senza glutine

fortuna, fato,  provvidenza divina, destino, combinazione, coincidenza, chance... o in una sola persona: mio marito

una fortuna averlo incontrato
il fato ha voluto che ci conoscessimo
la provvidenza divina (ciao pa') l'ha mandato sulla mia strada
il destino ha voluto che le nostre vite si incrociassero
è stata una combinazione che venisse anche lui quella sera
una coincidenza essere nati nella stessa città e nella stessa strada
una chance che ho colto, che ho tenacemente voluto e che ha reso la mia vita una Vita

tutto qui

che c'entra col pollo al curry? volevo dare il mio contributo al blogcandy di annalisa ed ho pensato che "la mia Fortuna" ama molto la cucina speziata ed in particolar modo quella indiana

ecco il collegamento :)





Ingredienti (per 2\3 persone)
500 g. bocconcini di pollo
185 g. riso basmati
8\10 g. di curry (fosse stato per me avrei messo la boccetta intera)
2 scalogni (puliti pesavano 25 g.)
1 carota (pulita pesava 60 g. ma ne bastava la metà)
olio EVO q.b.
sale q.b.
succo di mezzo limone
1 confezione di panna acida (o yogurt bianco)

Procedimento
mettere una pentola piena d'acqua sul fuoco per il riso, salare
tagliare i petti di pollo rivando tanti bocconcini (grandi più o meno come un classico spezzatino di carne rossa) e "panarli" con il curry, lasciandoli in una ciotola ad insaporire
pulire carota e scalogno  e tritarli
porre su fuoco moderato una padella capiente, versare l'olio e far soffriggere carota e scalogno
appena le verdure prendono colore aggiungere il pollo, girando ogni tanto portare a cottura, se necessario aggiungere un pochino di acqua di cottura del riso
scolare il riso e tenere da parte
quando il pollo è cotto, a fuoco spento, aggiungere la panna acida ed il succo del limone, mescolare così da formare una cremina
impiattare, sistemare del riso vicino alla carne e mangiare

Annotazioni
io non aggiungo di solito il sale al pollo ma se vi piace nulla vi vieta di farlo

giovedì 28 aprile 2011

gnocchetti sardi con datterini e mozzarelline senza glutine

gnocchetti pomodorini e mozzarella

piatto veloce, facile e perfetto per la bella stagione in arrivo

Ingredienti
250 g. gnocchetti sardi schar
250 g. ciliegine di mozzarella
200 g. pomodorini datterino
olio evo q.b.
sale q.b.
pepe q.b.
origano q.b.

Procedimento
lessare la pasta in abbondante acqua salata
lavare i pomodorini e tagliarli a metà in una capiente ciotola, aggiungere le mozzarelline, l'olio, il sale, il pepe e l'origano
scolare la pasta e versarla nella ciotola con gli altri ingredienti, mescolare, impiattare, mangiare

veloce no??


con questa ricetta partecipo al nuziale contest di bietolin@

martedì 26 aprile 2011

penne con speck al profumo di mirtilli di Chiara

al 1° Laboratorio di Cucina Senza Glutine delle twoladies, ho conosciuto Chiara che, tra un sorriso ed una chiacchiera, mi ha descritto una ricetta coi mirtilli che mi ha conquistata da subito; lei la prepara col bimby che non ho e quindi l'ho modificata a mio uso e, soprattutto, consumo

penne al sugo di mirtilli

Ingredienti (per 2 persone)
200 g. pasta senza glutine
1 vaschetta di speck (come da prontuario)
1 scalogno (lo preferisco alla cipolla perchè lascia un sapore più delicato)
1/2 bicchiere di panna da cucina (come da prontuario)
50 g. mirtilli
2 cucchiai di olio evo (olio extravergine di oliva)
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale q.b.
pepe q.b.

Procedimento
mettere l'acqua per far cuocere la pasta sul fuoco
nel frattempo lavare i mirtilli ed asciugarli con della carta assorbente e tenerne da parte alcuni  per la decorazione finale, frullare e tenere da parte gli altri
tritare lo scalogno, unire l'olio e soffriggere in una capiente padella, dove poi farete saltare la pasta
unire lo speck
aggiustare di sale e far rosolare, facendo attenzione a non far bruciare nessun ingrediente
cuocere la pasta, scolarla leggermente al dente e versarla nella padella
mantecare la pasta nella padella aggiungendo i mirtilli frullati, il parmigiano e la panna; aggiustare di sale e pepe

impiattare e decorare con i mirtilli tenuti da parte

N.B. la pasta che vedete nella foto è glutinosa

domenica 24 aprile 2011

nidi per cudduredde

mi son innamorata di questa ricetta e stavo quasi per non farla che non trovavo un ingrediente... ma poi, sfidando gli avvertimenti di olgh, ho impastato lo stesso quello che son riuscita a trovare ed oggi ho fatto una sorpresa ai miei invitati mettendo questi "nidi" come segnaposto
potevano stare delle cudduredde senza il loro nido? assolutamente no! (anche perchè senza formina sfido chiunque a fare delle cuddure)
anche claudia non ha resistito al fascino della ricetta ed ha preparato i suoi caroselli da regalare ai bimbi in occasione della Pasqua



vi copio\incollo da olgh che è tutta roba sua, io mi son limitata ad eseguire

Ingredienti

280 g di Farmo
120 g di farina Pandea
100 g di farina Agluten per pane
1 misurino di latte in polvere per la prima infanzia da 0 a 6 mesi
1 cucchiaino di sciroppo di glucosio (facoltativo)
50 g strutto
50 g zucchero
25 g burro
360 g di acqua
7 gr. sale
17 g di lievito fresco
1/2 cucchiaino noce moscata
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano in polvere (io non l'ho messo che non son riusciata a trovarlo)
1 pizzico di cannella in polvere
semi di sesamo
1 uovo per spennellare

uova sode con tutto il guscio per i nidi (me ne son venuti 7 più 3 panini da 70 g. ognuno)


Procedimento

N.B. non avendo impastatrici o simili, ho usato un piccolo sbattitore con le "fruste a maialino"

mettere in una ciotola  lo zucchero, il lievito, l'acqua e lo sciroppo di glucosio. Sciogliere il tutto e far riposare 5 minuti. aggiungere le farine, lo strutto, il burro e le spezie, per ultimo il sale lavorare  per 5 minuti


Coprire la ciotola con della pellicola e far lievitare per 1 ora e mezzo.


Trascorso questo tempo, scaravoltate l'impasto su un piano non troppo infarinato e scegliete voi cosa farci: i semplici panini di cena a forma tonda oppure i nidi o le cuddure
ho steso l'impasto (con le mani, no matterello che ammazza la lievitazione) a 2 cm di altezza ho ritagliato con la forma a colombina... ho fatto un incavo dove volevo posizionare l'uovo già sodo e poi fermato con due strisce di pasta incrociate -dice olgh- io invece ho preso un coppapasta ed ho ricavato dei cerchi, ho imburrato delle formine per crostatine e li ho adagiati dentro, poi ho posizionato l'uovo sodo freddato (Claudia dice che si possono mettere anche così come sono senza cottura) e con delle strisce di pasta ho creato un incrocio sulle uova

La seconda lievitazione va dai 30 ai 40 minuti



Spennellare con l’uovo sbattuto e coprire con i semi di sesamo.


Cuocere a 200° fino a che non prendono un bel colore, in ogni caso non più di 20 minuti... altrimenti diventano duri e si forma la crosta...

buonissimi e profumatissimi... che altro aggiungere?

grazie Olgh


pasqua 2011

pasqua 2011

giovedì 21 aprile 2011

Audaces Nutella iuvat!

"Nutella piacet omnibus pueris atque puellae sed, si troppa nutella fagocitare, cicciones divenire, cutaneis eructionibus sottostare et brufolos peticellosque supra facie tua stratos formare atque, ipso facto,diarream cacarellamque subitanea venire" (Riccardo Cassini)


nutellacappuccino3

ho avuto una giornata terribile ieri, che si è conclusa col lancio libero, in stile sacco inerme di patate, del minitorkino in acqua e tremenda dolorosa "panzata"... ma dico io, benedetto istruttore di nuoto non hai pensato alle conseguenze del tuo gesto? non lo farò nemmeno io, quindi occhio!, che se avverti degli pneumatici sulla tua di panza, sono io! [non lo farò mai, lo sapete; ieri ho già esternato al diretto interessato tutto quello che ho potuto]

stamattina però ho avuto bisogno di coccole ed energia e quindi mi son preparata in anticipo il cappuccino di Pasqua che non ha bisogno di grosse spiegazioni, ma solamente di taaaanto coraggio a mangiarlo a pochissimo dalla prova costume (mica è colpa mia se Pasqua è venuta alta stavolta!)

nutellacappuccino1

Ingredienti
Nutella
granella di nocciole
latte
caffè
panna montata
zucchero (io non l'ho messo che ingrassa)

Procedimento
rivestire la tazza per il cappuccino con uno strato sottile di Nutella
capovolgerla sulla granella di nocciole in modo tale da rivestire il bordo alto della tazza (nulla vieta di rivestire anche tutto lo spazio interno però)
adagiare della panna montata sul fondo, versare il caffè ed il latte
et voilà!

lunedì 18 aprile 2011

ricordi di altri tempi

non so se è un'usanza tipica di Roma o se in altre città si fa lo stesso, ma personalmente associo al profumo del caffè ed al sapore della ricotta (di pecora!) questa meravigliosa merenda che nonna mi preparava da bimba e che, ancora oggi, mangio con lo stesso piacere di allora

non c'è bisogno di dosi nè di descrizioni di procedimento

serve solo della ricotta, un paio di cucchiaini di zucchero ed una tazzina di caffè

caffè con ricotta

piace anche ai miei bimbi, per loro poco caffè però ;)

p.s. basta una noce di ricotta nella tazzina, io son troppo golosa ed esagero!!!

sabato 16 aprile 2011

nel lievito di birra c'è il glutine?

NO!

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I lieviti sono organismi unicellulari appartenenti al regno dei funghi; ne sono state catalogate più di mille specie ed alcune sono usate nella produzione degli alimenti, per lievitare il pane e far fermentare le bevande alcoliche.

Il lievito di birra deve il suo nome al fatto che in passato era ottenuto utilizzando depositi di lieviti residuati nella fermentazione dei mosti di birra. Oggi non è più così, è infatti costituito da culture selezionate di lieviti appartenenti alla specie Saccharomyces cerevisiae, utilizzato da migliaia di anni per la produzione di vino, pane e birra.

Questo lievito, in assenza di ossigeno, produce energia tramite la fermentazione degli zuccheri, processo che produce anidride carbonica e etanolo. Nella fermentazione delle bevande è utile la produzione dell'etanolo, mentre nella lievitazione del pane l'anidride carbonica gonfia la pasta e l'alcool (etanolo) evapora.
I lieviti si nutrono di glucosio producendo anidride carbonica, cioè creando le bolle di gas che permettono il gonfiarsi della pasta. Quindi se si aggiunge un po’ di zucchero alla pasta questa alimenterà i lieviti permettendo la loro azione attivandone il metabolismo.

Il lievito di birra oggi è prodotto a partire dalla melassa, un sottoprodotto della produzione dello zucchero dalla barbabietola, è venduto in pani e conservato in ambiente fresco (può anche essere congelato), è attivo anche con farine deboli [ma va? ndr], consente tempi di lavorazione rapidi e la produzione di pane di piccola pezzatura. Il lievito di birra viene prodotto in appositi fermentatori, che vengono successivamente separati dal substrato energetico (la melassa) formando una massa cremosa, che viene in seguito compressa e si presenta sottoforma di panetti di colore grigio scuro.
In commercio si trova quello fresco, venduto a panetti o cubetti, o quello secco, venduto in bustine, più debole nella sua capacità fermentativa rispetto all'altro deve essere prima riattivato in acqua tiepida zuccherata.
I lieviti sono inattivi sopra ai 50°.

Il lievito di birra è molto ricco di proteine e carboidrati, contiene pochissimi grassi ed è ricco di vitamine del gruppo B soprattutto B1 e B12, oltre che di sali minerali e di oligoelementi come potassio, calcio, fosforo, zinco, cromo, ferro, selenio. Grazie al contenuto di vitamine del gruppo B e di proteine è particolarmante indicato come integratore nelle diete vegetariane che possono risultare carenti di questi principi, mentre i sali minerali ne fanno un ottimo integratore nella dieta degli sportivi. Utile per riequilibrare la flora batterica intestinale, è quindi indicato in caso di colite e di stipsi e per depurare l’organismo.

vediamo ora cosa ci dice il nostro Prontuario (a proposito a qualcuno di voi è arrivata l'edizione 2011?)
- pag. 23 in Grassi, Condimenti e varie via libera con faccina verde sorridente a Lievito fresco, liofilizzato, secco (di birra)

- pag. 35 sezione APPROFONDIMENTI alla voce LIEVITO possiamo leggere: "niente pericolo di glutine per il 'lievito di birra' (fresco, secco o liofilizzato) ma attenzione al lievito fresco liquido, poichè non è lievito puro, ma è una preparazione con aggiunta di altri ingredienti."

Discorso diverso per il lievito naturale o lievito madre o lievito acido che si trova in commercio: essendo preparato con acqua e farina glutinosa vien da sè che non è idoneo ai celiaci.
Però nel Prontuario leggiamo a tal proposito: "se l'impasto di 'acqua e farina' lasciato all'aria per arricchirsi dei microrganismi presenti nell'ambiente è senza glutine [si usano cioè le farine senza glutine], è possibile ottenere un lievito che può essere chiamato 'naturale' o 'madre' ma che è 'gluten free=senza glutine'. Qualora quindi, tra gli ingredienti di prodotti dietetici senza glutine presenti nel Registro del Ministero della Salute sia presente 'lievito madre' o 'lievito naturale', tale lievito va inteso come 'gluten free'"


fonti
http://www.cibo360.it/
http://it.wikipedia.org/
http://lachimicaincucina.com/
http://www.medicinalive.com/
http://notonlyglutenfree.org/

giovedì 14 aprile 2011

supplì senza glutine

dopo la colazione col maritozzo non poteva mancare il pranzo col supplì
il supplì è un fritto tipico romano a base di riso, che viene condito col ragù e con un pezzettino di mozzarella
viene chiamato supplì al telefono perchè durante la frittura, per via dell'intenso calore, la mozzarella fonde e quando lo si apre per mangiarlo, la mozzarella "fila" da una parte all'altra, evocando così il filo del telefono



ovviamente esistono numerose ricette di supplì, di seguito riporto la mia

Ingredienti (per circa 8-10 supplì)
230 g. riso
250 g. passata di pomodoro
1 mozzarella piccola
50 g. macinato (io ho usato il vitellone)
olio q.b.
sale q.b.
pepe q.
30 g. parmigiano grattugiato
olio per friggere
2 uova
2 cucchiai di farina gf
pangrattato gf q.b.
brodo q.b.

Procedimento
preparare un ragù con la passata ed il macinato, salare e pepare
preparare circa mezzo litro di brodo (io ho usato quello istantaneo come da prontuario) e tenerlo al caldo sul fuoco
versare il riso nel ragù e procedere con la preparazione del risotto, aggiungendo del brodo bollente quando necessita
lasciare il risotto al dente, aggiungere il parmigiano e far raffreddare; se necessario aggiungere altro sale e pepe

di solito preparo il risotto la sera prima e lo lascio riposare, aprendolo su un vassoio, tutta la notte; la mattina successiva a pranzo preparo ì supplì

tagliare a dadini piccini la mozzarella e lasciarla in un colino a scolare la sua acqua

preparare 3 ciotole: una per la farina, una per le uova sbattute ed una per il pangrattato (siccome il sapore e la consistenza del pangrattato gf in casa non piace a nessuno, lo mescolo a parità di peso con la farina di polenta che dona un sapore gradevole e rende dorate tutte le fritture)

mettere in un piattino un pochino di olio che servirà per ungere le mani quando si preparano i supplì (volendo si possono anche bagnare con acqua fredda, ma personalmente preferisco ungerle)

mettere sul fuoco dolce una capiente padella con l'olio per friggere

ungersi  le mani e prendere del riso a cui va data una forma di "polpetta" ovale; schiacciare col pollice il centro della polpetta e mettetere un pochino di mozzarella; ricoprire con altro riso e chiudere bene, mantenendo la forma ovale iniziale

continuare così fino a finire tutti gli ingredienti ed adagiare su un piatto i supplì man mano che son pronti, facendo attenzione a non farli toccare tra loro

prima di friggerli, passare ognuno prima nella farina, poi nell'uovo sbattuto e poi nel pangrattato, ricoprendoli bene

girarli spesso durante la frittura e fare in modo che prendano un colore uniforme, porli sulla carta assorbente prima di mangiarli e ricordarsii di farli raffreddare un pochino prima di addentarli!

Osservazioni
ci vuole la solita dose di pazienza ma ne vale la pena
assolutamente non per i bambini: provate ad aggiungere un pizzico di 'nduja nel supplì assieme alla mozzarella prima di friggerli


questa ricetta fa parte dell'Abbecedario culinario

Abbecedario culinario 2012

tra le ricette dedicate a Roma ed al Lazio e raccolte qui

lunedì 11 aprile 2011

viva la mamma

ve lo dico subito: è una ricetta laboriosa e stancante, ma ne vale assolutamente la pena, credetemi!!!

Torta_Con_Le_Fragole_Senza_Glutine



Ingredienti per la base
100g di farina di riso
100g di fecola di patate
180g di zucchero
4 uova
1 bustina di lievito per dolci

Procedimento
separare i rossi dai bianchi e montarli ben fermi in una ciotola fredda. montare i rossi con lo zucchero fino ad ottenere una consistenza spumosa. versare il lievito nelle farine ed aggiungerle poco per volta ai rossi sbattuti con lo zucchero. infine aggiungere i bianchi. imburrare ed infarinare una teglia, versare il composto ed infornare a forno freddo da portare a 200^ fino a cottura. Una volta spento il forno lasciare la torta altri 5 minuti prima di sfornarla.

vi consiglio di preparare la base un giorno prima, migliorerà sapore e consistenza e sarà più facile tagliarla

Ingredienti per la farcia
250 g. di fragole
1 dose intera di crema di yogurt

la ricetta della crema di yogurt è di armanda
per 1 dose intera di crema di yogurt servono:
500 g. yogurt bianco (come da prontuario)
500 g. panna fresca da montare
125 g. zucchero semolato
3 fogli di colla di pesce (come da prontuario o controllate questo post)
1 tazzina di latte caldo

Procedimento
per le fragole
pulire e tagliare a pezzettini piccolissimi le fragole, condirle con 5 cucchiai di zucchero e 2 di vino; lasciarne intere 4-5 per la decorazione finale

per la crema di yogurt
mettere a bagno in acqua fredda i fogli di colla di pesce, quando è morbida strizzarli bene e farli sciogliere nel latte caldo sempre continuando a mescolare (ci vuole un pochino di pazienza)
versare in una capiente ciotola lo yogurt, aggiungere lo zucchero e mescolare, a filo aggiungere il latte
montare la panna ed aggiungerla delicatamente al composto, avendo magari l'accortezza di non smontarla
coprire con della pellicola e lasciar riposare in frigorifero per un paio d'ore

Assemblaggio della torta
ho preso la torta e l'ho tagliata in 3 dischi
ho filtrato il succo delle fragole e messo da parte in una ciotolina
ho diluito il succo filtrato con un cucchiaio di acqua ed uno di alchermes e l'ho usato come bagna per la torta
ogni disco è stato bagnato, poi ricoperto di fragole e poi di crema di yogurt
ho sovrapposto il tutto facendo attenzione a non fare uscire il ripieno
finito l'assemblaggio ho ricoperto tutta la torta, anche nei lati, con la crema di rimasta
ho tagliato a fettine verticali le fragole che avevo messo parte e le ho usate per la decorazione finale

per la scritta:
ho stampato su un foglio A4 la scritta "viva la mamma" con un carattere sfizioso; ho preso della carta da forno (che rimane trasparente) e l'ho posizionata sopra la scritta fermandola con del nastro adesivo. ho sciolto del cioccolato bianco nel microonde ed ho aggiunto alcune gocce di colorante (volevo il rosa pallido ma ho esagerato ed è venuto similfucsia, vabbè... ). ho aspettato che arrivasse a temperatura ambiente e poi ho messo il cioccolato rosa in una siringa (quella per iniezioni ) ed ho ricalcato la scritta come se stessi usando un pennarello. L'ho lasciato raffreddare bene nel freezer e poi l'ho posizionato sulla torta, staccandolo con l'aiuto di un coltellino dalla carta forno

a questo punto svenire

ricetta inserita su CucinaInSimpatia il 11 Maggio 2008










 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

mercoledì 6 aprile 2011

maritozzi senza glutine con la panna

a Roma la colazione si fa col maritozzo
il maritozzo è un pane dolce aromatizzato all'arancia che viene tagliato in due nel senso della lunghezza e farcito di panna montata; forse il nome deriva dal nomigliolo che le future spose davano ai fidanzati, che portavano loro in dono questo dolce, o forse deriva dal fatto che i panini durante la lievitazione si toccano e quindi si maritano
si possono farcire anche con la nutella o con la marmellata.... fate voi!

fonte di ispirazione è la ricetta glutinosa che potete trovare qui, io ho cercato di tradurla in gf nel miglior modo possibile






Ingredienti
ho usato il Mix per pani dolci e brioche

140 g. farmo
60 g. pandea
50 g. agluten
1 misurino e 1\2 di latte in polvere per la prima infanzia
13 g. lievito di birra fresco (ldb)
35 g. zucchero
2 g. sale
36 g. burro morbido
90 g. acqua
90 g. latte
1 uovo (pesava 54 g.)
scorza grattugiata di 1 arancia non trattata
8 g. glucosio

Procedimento
ho pensato di fare il lievitino nel seguente modo:
90 g. acqua
90 g. di farine miscelate
8 g. di glucosio
tutto il ldb
ho mescolato gli ingredienti in una ciotola che ho coperto con della pellicola ed ho lasciato lievitare fino al raddoppio (ha impiegato circa 35 minuti)

in un'altra ciotola ho versato le rimanenti farine, il latte in polvere e lo zucchero
ho aggiunto tutto il lievitino e con le fruste a maialino ho cominciato ad amalgamare
di seguito ho aggiunto l'uovo, il latte e il burro morbido
sempre mescolando ho unito la buccia dell'arancia ed il sale
ho lavorato a lungo l'impasto, poi l'ho coperto con della pellicola e l'ho messo in frigorifero, decisa a riprenderlo la mattina successiva
dopo nemmeno 2 ore stava "esplodendo" nella ciotola
pensando che non sarebbe arrivato a vedere il giorno, l'ho rovesciato sulla spianatoia ed aiutandomi con un pochino di MixIt! l'ho velocemente lavorato
in tutto ho dato forma a 7 maritozzi da circa 80 g. ciascuno che ho sistemato su una placca foderata con carta forno
appena son raddoppiati (subito!) li ho infornati a 180^ statico fino a doratura
li avevo anche spennellati con un emulsione di acqua e zucchero ma non è bastata a farli venire lucidi come avrebbero dovuto in superficie

Osservazioni
sono buonissimi e profumati
appena tolti dal forno sono morbissimi come un pane dolce glutinoso
ieri sera ne ho messi una metà in un sacchetto di plastica ed un'altra invece l'ho lasciata senza protezione; stamattina erano morbidi allo stesso modo, non ho notato differenze tra i metodi di conservazione ed è bastato passarli velocemente nel forno tiepido per "rivitalizzarli" un pochino

l'attesa

quanto ancora bisognerà aspettare per riavere L'Aquila?

l'attesa

lunedì 4 aprile 2011

torta di compleanno in MMF senza glutine







per il pan di spagna
100 g. di farina di riso
100 g. di fecola di patate
180 g. di zucchero
4 uova
1 bustina di lievito
1 cucchiaio di estratto di vaniglia

procedimento per il pan di spagna (pds)
separare gli albumi dai tuorli e montarli a neve con un pizzico di sale

lavorare bene i tuorli con lo zucchero fino a quando non sono belli spumosi
unire la farina ed il lievito ai tuorli e delicatamente aggiungere gli albumi montati a neve
mescolare bene
versare in una teglia precedentemente imburrata ed infarinata ed infornare a forno freddo a 180^ statico per almeno 35-40 minuti
ho preparato questo pds il giorno prima

per la preparazione del mmf
ho comperato da Castroni a Roma un sacchettino di Marshmallow dove tra gli ingredienti non era riportato il glutine (mi son fidata....); in commercio ci son adesso quelli della Haribo con scritto sulla busta "senza glutine"
tra tutte le ricette per fare il MMF (Marshmallow Fondant) quella che è semplicissima da usare è di Paola2348 di Cookaround che prevede:
150 g. marshmallow
330 zucchero a velo (come da prontuario)
3 cucchiai di acqua

i marshmallows vanno fatti sciogliere a bagnomaria con l'acqua
una volta sciolti e fuori dal fuoco si aggiungono 125 g. di zucchero a velo e si mescola con l'aiuto di un cucchiaio
sul piano di lavoro si mette il rimanente zucchero a velo su cui si versano i marshmallow sciolti e con pazienza si amalgama il tutto fino ad ottenere un composto liscio, omogeneo, morbido e per nulla appiccicoso
infarinatevi bene le mani con lo zucchero a velo mentre lavorate l'impasto come si fa per il pane
il MMF così ottenuto va ricoperto con della pellicola alimentare e fatto riposare un giorno prima di poterlo usare; potete tenerlo nella dispensa senza particolari accorgimenti e si mantiene per un paio di mesi

le rose son state realizzate secondo due procedimenti diversi (facilmente recuperabili sul web con un qualsiasi motore di ricerca) e come per le foglioline non usato gli stampini perchè non li ho, è tutto preparato con le mie manine

circa l'uso dei coloranti alimentari idonei ai celiaci vi rimando a questo mio precedente post

per le creme
5 tuorli
6 cucchiai di zucchero
4 cucchiai di maizena
1 litro di latte
3 cucchiai di caffè in polvere (come da prontuario)

ho preparato la crema e ne ho tenuta da parte una metà. all'altra ho aggiunto 3 cucchiai di caffè in polvere ed ho ottenuto una buona crema al caffè in maniera facile e veloce

per l'assemblaggio finale
ho tagliato il pan di spagna in 3 strati
ho bagnato con latte aromatizzato alla vaniglia perchè i liquori non mi piacciono
sulla crema semplice ho aggiunto delle scaglie di cioccolato fondente
uno strato l'ho farcito con questa ultima ed uno con la crema al caffè
ricoperto con il mmf colorato e decorato con le rose e le foglioline che avevo preparata precedentem
ovviam volevo colori pastello ma non ho saputo dosare bene i colori che avevo...




ricetta da me inserita su CucinaInSimpatia il 16 febbraio 2009
le foto sono MIE